Comune di Trapani: il Sindaco svela un accordo sorprendente per i detenuti | Scopri come cambia il futuro della comunità!

Scopri l'accordo di collaborazione a Trapani per valorizzare il lavoro di pubblica utilità: un passo verso l'inclusione sociale e la risocializzazione! 🌍🤝✨

A cura di Redazione
02 dicembre 2024 16:01
Comune di Trapani: il Sindaco svela un accordo sorprendente per i detenuti | Scopri come cambia il futuro della comunità!
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Trapani: Firmato un Accordo per Valorizzare il Lavoro di Pubblica Utilità

Il 29 novembre 2024, il Comune di Trapani ha segnato un passo significativo nella promozione della reintegrazione sociale dei detenuti attraverso la firma di un accordo di collaborazione dedicato al lavoro di pubblica utilità. Questo importante accordo coinvolge il Sindaco Giacomo Tranchida, il Direttore della Casa Circondariale di Trapani, Renato Persico, e i Magistrati coordinatori dell’Ufficio di Sorveglianza di Trapani, dott. Simone Alecci e Chiara Pesavento, oltre al Direttore dell’Ufficio Locale di esecuzione penale esterna, Rosanna Provenzano.

L’iniziativa è stata promossa dall’UEPE di Trapani con il sostegno del Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti della Regione Sicilia. L’accordo ha come obiettivo principale quello di stimolare una funzione risocializzante della pena, allineandosi al principio costituzionale sancito dall’articolo 27 della Costituzione Italiana, che sostiene la trasformazione della pena in un’opportunità di reintegrazione e riparazione sociale.

Grazie a questa cooperazione, si intende valorizzare opportunità lavorative per soggetti detenuti, riconoscendo che il lavoro svolto a beneficio della collettività rappresenta una forma concreta di riparazione per affrontare le conseguenze delle azioni deviate. L’inclusione sociale dei detenuti è cruciale per ridurre il gap tra la popolazione carceraria e il mondo esterno, permettendo una transizione più agevole verso la vita libera.

Con questo accordo, si punta alla creazione di una rete di governance che coinvolge tutte le amministrazioni locali e le istituzioni competenti, per monitorare e promuovere l’inclusione sociale dei soggetti in esecuzione penale. Questi sforzi non solo contribuiscono al benessere individuale dei partecipanti, ma anche alla sicurezza e alla coesione sociale dell’intera comunità trapanese.

In conclusione, l’accordo siglato a Trapani rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore umanizzazione del sistema penale e un impegno concreto per la creazione di una cultura della legalità e della responsabilità sociale. La città si prepara così ad affrontare una nuova sfida, quella di riedificare il “patto di comunità” attraverso processi di reintegrazione e inclusione attiva.

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