Polizia di Trapani svela il piano shock di un ex: incendi dolosi e strategie di fuga! | Il lato oscuro delle relazioni che non ti aspetti!

Mazara del Vallo: Arrestato un ex fidanzato per incendio doloso

Nella notte del 24 aprile, un episodio preoccupante ha scosso la quiete di Mazara del Vallo. La Polizia di Stato, in seguito a una serie di indagini compiute con grande professionalità, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala nei confronti di un cittadino mazarese, accusato di aver appiccato un incendio all’abitazione della sua ex fidanzata.

L’incendio e le prime indagini

L’allerta è scattata quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti nella notte di un abitatore in via Libertà, dove un incendio si era propagato in un appartamento. Fortunatamente, l’inquilina non era in casa al momento del rogo, il che ha contribuito a limitare i danni. Il giorno seguente, la donna, informata da una vicina di casa riguardo all’incendio, ha fatto ritorno nell’appartamento per verificare i danni e ha trovato oggetti non di sua proprietà. Da ciò ha iniziato a sospettare che l’incendio fosse di natura dolosa.

Sospetti e prove raccolte

Secondo la testimonianza della donna, la relazione con l’ex compagno si era conclusa solo dieci giorni prima dell’incidente. L’ex fidanzato era a conoscenza del suo rientro il 23 aprile e si teme che abbia agito pensando di trovarla in casa. In effetti, la donna aveva scelto di passare la notte dal suo ex marito, evitando così una potenziale tragedia.

Dopo le dichiarazioni della vittima, gli agenti del Commissariato di Polizia hanno effettuato un sopralluogo, rinvenendo un’ascia, una scarpa da uomo parzialmente bruciata e una bottiglietta. Questi elementi hanno alimentato i sospetti sull’ex fidanzato, spingendo le forze dell’ordine a intensificare le indagini.

L’identificazione dell’autore

La polizia ha quindi proceduto all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona. Grazie a un’accurata indagine, gli agenti sono riusciti a identificare l’indagato con certezza, malgrado i tentativi di mascherare la propria identità attraverso cambi di abbigliamento e posture strategiche per evitare il riconoscimento.

Le prove raccolte hanno portato alla richiesta di misura cautelare, che è stata prontamente concessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala. Le indagini preliminari rimangono attive e, come sottolineato dalle autorità, l’indagato è da ritenersi presunto innocente in questa fase del procedimento.

Conclusione

Questo episodio solleva interrogativi sull’importanza della sicurezza domestica e sulla necessità di una risposta rapida delle autorità di fronte a comportamenti violenti. La Polizia di Stato di Mazara del Vallo continua a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e affrontare questi atti di violenza con fermezza e determinazione.