In Sicilia c'è una torre con 400 anni di storia: la trovi a Trapani ed ha un panorama mozzafiato
Scopri la Torre di Ligny a Trapani: baluardo seicentesco, museo del mare e panorami mozzafiato tra storia e leggenda.

La Torre di Ligny: 400 anni di mare e storia
Proprio verso ovest di Trapani, sulla “lingua di terra” che guarda lo Stretto, si erge la Torre di Ligny, baluardo seicentesco che racconta più di 400 anni di storia, difese e panorami mozzafiato. Voluta dal principe viceré Claude Lamoral di Ligne e realizzata tra il 1671 e il 1672, questa torre aveva il compito di proteggere Trapani dalle incursioni dei corsari barbareschi.
Costruita su progetto del fiammingo Carlos de Grunenbergh, a base quadrata con mura inclinate e quattro garitte angolari, era dotata di faro e cannoni fino al 1862. Nel 1806 fu collegata alla terraferma; e durante la Seconda Guerra Mondiale, fu usata come postazione antiaerea dalla Regia Marina. Un simbolo di forza e strategia marittima, ancora intatto.
Oggi: museo, panorama e leggende
Dal 1983, la torre ospita il Museo Civico di Preistoria e del Mare, con reperti straordinari come anfore puniche, romane, elmi e rostri navali ritrovati nel mare trapanese e delle Egadi. Una straordinaria finestra su guerre antiche e traffici mediterranei.
La terrazza regala uno dei panorami più suggestivi della Sicilia: si scorgono Capo San Vito, Erice, Marsala, le Egadi e lo “Scoglio du Malu Cunsigghiu” – su cui, durante i Vespri Siciliani del 1282, si dice si siano incontrati i rivoluzionari di Trapani. Il nome, “Scoglio del Mal Consiglio”, nasce da questa leggenda, ma la vista spazia tra due mari, in un “abbraccio” costiero unico.
Curiosità
Lo sapevi? Il museo custodisce un elmo punico ritrovato nelle Egadi, risalente al 241 a.C., durante la Prima Guerra Punica . Questo reperto conferma il ruolo strategico del canale di Sicilia in quell’epoca, e dimostra quanto la Torre di Ligny abbia continuato una storia difensiva durata millenni, non solo dal Medioevo in avanti.
La Torre di Ligny non è solo un monumento: è una macchina del tempo di pietra e mare. Con te, oggi, rivive perfettamente: tu e Trapani, nel silenzio delle onde e dei cannoni d’altri tempi. Imperdibile.