Brugnano: la rinascita della cantina di Partinico attraverso l'innovazione dei giovani viticoltori di Assovini Sicilia

Brugnano: la nuova scommessa della cantina di Partinico guidata da due giovani fratelli

A Partinico, a soli trenta minuti da Palermo, due giovani imprenditori, Francesco e Giuseppe Brugnano, si preparano a reinventare la tradizione vitivinicola di famiglia. La loro cantina rappresenta un legame profondo con il passato, rinnovato dalla freschezza delle nuove generazioni.

In un contesto segnato dagli effetti della pandemia, questa avventura imprenditoriale è emersa come una risposta dinamica e visionaria alle sfide del settore. Non si tratta semplicemente di fondare un’azienda vinicola, ma di creare un’identità autentica che esprima la storia e la cultura della famiglia Brugnano.

Il Territorio e la Qualità

Il successo della cantina è fortemente legato a una geografia favorevole. I vigneti si estendono tra le denominazioni Monreale DOC e Alcamo DOC, caratterizzati da suoli ricchi di calcare e argille minerali, che sotto il sole siciliano danno vita a vini di grande finezza. La combinazione di venti freschi, altitudini variabili e una cura meticolosa del terroir crea le condizioni ideali per una viticoltura di qualità.

Recentemente, l’azienda ha ampliato il proprio orizzonte con l’acquisizione di una nuova tenuta in provincia di Trapani, per un totale di 100 ettari che promettono di elevare ulteriormente la qualità della produzione.

Innovazione e Sostenibilità

La cantina Brugnano non si ferma alla tradizione; essa cerca di guardare al futuro con scelte coraggiose. È stata introdotta la linea Vivens Bio, una gamma di vini prodotti senza solfiti aggiunti, espressione di un impegno verso pratiche agronomiche sostenibili. Attraverso un’attenta sperimentazione con vitigni come Catarratto e Perricone, i Brugnano dimostrano come innovazione e rispetto per l’ambiente possano convivere in armonia.

Questa nuova filosofia produttiva non solo riflette un’etica aziendale orientata alla sostenibilità, ma ha anche favorito una crescita commerciale significativa: oggi l’azienda esporta le proprie bottiglie in ben tredici Paesi, con una produzione annuale che ha raggiunto circa 250.000 bottiglie.

Un’Accoglienza Tipicamente Siciliana

La ristrutturazione della cantina ha reso l’ambiente ancor più accogliente. Le vecchie cisterne sotterranee sono state trasformate in una sala degustazione moderna, dove storia e contemporaneità si incontrano. Questo spazio non è solo un luogo di assaggio, ma rappresenta un’esperienza immersiva che avvicina il pubblico alla filosofia di vita e di lavoro della famiglia Brugnano.

Visitare la cantina non significa semplicemente degustare un buon vino; è un’opportunità per condividere un momento di convivialità e apprezzare l’ospitalità siciliana, che si traduce in un’esperienza autentica e memorabile.

Conclusione

Con la loro scommessa imprenditoriale, i fratelli Brugnano hanno saputo coniugare tradizione e innovazione, portando avanti un’eredità familiare che si rinnova nel tempo. La cantina non rappresenta solo un’attività commerciale, ma un modo di vivere e relazionarsi con il territorio. A Partinico, il futuro del vino siciliano sembra essere nelle mani giuste: quelle di Francesco e Giuseppe Brugnano.