L’invenzione trapanese che ha sfidato la gravità e cambiato l’architettura per sempre

La scala alla trapanese: un’invenzione barocca nata in Sicilia che unisce arte, potere e ingegno, cambiando per sempre l’architettura mediterranea.

11 dicembre 2025 18:00
L’invenzione trapanese che ha sfidato la gravità e cambiato l’architettura per sempre - Foto: Civa61/Wikipedia
Foto: Civa61/Wikipedia
Condividi

Nata nell’ombra delle antiche corti barocche, questa struttura divenne un simbolo di potere, bellezza e ingegno siciliano. Non è una scultura, né un monumento: è un modo di concepire lo spazio, una creazione che sembra sfidare la gravità e che ha reso celebre la maestria dei costruttori dell’isola. La sua forma, sinuosa e teatrale, ha lasciato un segno profondo nell’architettura mediterranea e ancora oggi fa parte dei palazzi più eleganti di Trapani e dintorni.

La nascita di un capolavoro di equilibrio

La cosiddetta “scala alla trapanese” è un modello di scala a rampa unica continua, priva di pianerottoli intermedi, che si sviluppa in una torsione fluida e ascendente lungo le pareti interne dei palazzi. La si riconosce per il suo andamento armonico, quasi una spirale che collega i piani come se li cucisse tra loro.
Questa particolare soluzione nasce nel XVII secolo nella zona di Trapani, influenzata dallo stile spagnolo, e si diffonde rapidamente nei palazzi nobiliari e nelle chiese di tutta la Sicilia. A differenza delle scale più rigide e geometriche dell’epoca, quella “alla trapanese” unisce funzionalità e spettacolarità, permettendo a chi sale di percepire un continuo senso di movimento e leggerezza.

Eleganza barocca e simbolismo

Non era solo una questione estetica: la scala rappresentava il potere e il rango del proprietario. Salire quei gradini significava intraprendere un percorso simbolico verso l’alto, un’ascesa fisica e spirituale insieme. Nei palazzi barocchi, la scala alla trapanese era spesso collocata in posizioni scenografiche, illuminate da finestre o lucernari che esaltavano il gioco di ombre sulle pareti.
Oggi restano magnifici esempi di questa struttura nei palazzi di Trapani, Marsala, Erice e Alcamo, dove il gusto locale reinterpretò il linguaggio architettonico europeo con una creatività tutta siciliana.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Trapani