Polizia di Trapani conclude indagini su un gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti

Conclusione delle indagini sul traffico di stupefacenti a Castellammare del Golfo: coinvolti 22 soggetti

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Si sono appena concluse le indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, in cooperazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castellammare del Golfo, che hanno coinvolto ben 22 soggetti gravemente indiziati di reati legati alla detenzione e al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, che ha richiesto un anno di lavoro investigativo, ha messo in luce un quadro complesso e articolato di attività illecite.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno visto l’impiego di tecniche investigative sia tradizionali che atipiche. Questi metodi hanno permesso agli agenti di ricostruire un ampio e dettagliato quadro indiziario, scoprendo un gruppo di cittadini italiani attivi nei territori di Castellammare del Golfo, Alcamo e Trapani, coinvolti nella gestione e nello smercio di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’approvvigionamento della droga avveniva principalmente a Palermo e Trapani, per poi essere distribuita nelle aree di residenza degli indagati. Questo sistema di approvvigionamento e distribuzione fa emergere un’organizzazione radicata e ben strutturata sul territorio.

A conclusione dell’attività investigativa, agli indagati sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, confermando il costante coordinamento tra la Polizia di Stato e la Procura. È importante sottolineare che alcuni dei soggetti coinvolti risultano già detenuti per altri procedimenti, evidenziando una probabile interconnessione tra vari ambiti di attività illecita nella regione.

Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza dei cittadini. La Polizia di Stato, attraverso un’azione incisiva e capillare, continua a dimostrare il proprio impegno quotidiano nella lotta alla criminalità.

Infine, si ricorda che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, un aspetto fondamentale del diritto penale italiano che tutela i diritti di ogni individuo.