Trapani Shark: Preoccupazione per le Sanzioni Arbitrari e il Blocco dei Tesseramenti nel Basket Professionistico
Trapani Shark Srl denuncia misure ingiuste della Lega Basket A, ostacolando competizione e credibilità . La lotta continua! 🏀💪
La Trapani Shark: dissentimento e preoccupazione per le misure della Lega Basket Serie A
La società Trapani Shark Srl ha espresso un profondo dissenso riguardo alle recenti decisioni della Lega Basket Serie A, che vanno a inserirsi in un contesto di ostacoli sistematici al regolare svolgimento delle sue attività sportive. Negli ultimi mesi, il club ha subito una serie di deferimenti da parte della Procura Federale, culminati nel blocco dei tesseramenti e nell’imposizione di un punto di penalizzazione aggiuntivo nel novembre del 2025.
Questa misura appare incoerente e addirittura arbitraria, specialmente se consideriamo che a maggio dello stesso anno non erano state adottate sanzioni simili in seguito alla commutazione di 4 punti di penalizzazione. Tale disparità nelle decisioni solleva seri interrogativi sulla trasparenza e sull’equità dei provvedimenti adottati dalla federazione.
Nonostante le continue avversitĂ , la Trapani Shark ha fatto enormi sforzi per rispettare gli obblighi e garantire la continuitĂ agonistica. Tuttavia, la Lega ha respinto la richiesta di adeguare il tesseramento di Alex Latini come capo allenatore e del giovane talento Patti come dodicesimo giocatore nel roster. Un rifiuto sembra in contrasto con quanto affermato dal Presidente Federale Giovanni Petrucci in una lettera del 10 dicembre 2025, nella quale si dava il via libera al perfezionamento del tesseramento di Latini.
La società sottolinea che l’equità sportiva non verrebbe in alcun modo compromessa, poiché entrambi i tesserati sono già parte integrante del club.
Inoltre, la Trapani Shark ribadisce che il lodo arbitrale riguardante Riccardo Sbezzi è stato saldato nei termini previsti, e ha fornito documentazione completa alla Lega e alla FIP. Anche le questioni relative ai crediti d’imposta inesistenti sono state oggetto di attenzione da parte della Commissione Tributaria, che ha concesso una sospensiva sul caso.
La società ha denunciato una ricerca ossessiva di elementi per colpirla, aggiungendo che potrebbero essere inflitte multe fino a 50.000€ per partita. “Ci opporremo con fermezza in ogni sede sportiva, amministrativa e giudiziaria”, ha dichiarato la società , ribadendo la sua volontà di difendere i propri diritti e quelli dei propri atleti.
Malgrado i fatti incontrovertibili, il blocco dei tesseramenti continua, ignorando richieste legittime e compromettendo i principi di equità alla base dello sport professionistico. Questa situazione segna una pagina poco edificante per il basket italiano, che colpisce ingiustamente un club solido e ambizioso come la Trapani Shark, rischiando di minare la credibilità dell’intero movimento sportivo.
In conclusione, la Trapani Shark ha dichiarato che non intende arrendersi, e si dichiara pronta a valutare tutte le azioni legali necessarie per difendere la propria posizione e quella dei tesserati. La disputa potrebbe avere ripercussioni significative, non solo per il club, ma anche per l’immagine della Lega Basket nel suo complesso.
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