La Riserva Naturale dello Zingaro | Il paradiso di Trapani che devi vedere prima che sia troppo tardi

Scopri i segreti della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, un'oasi di biodiversità a Trapani, in Sicilia: storia, flora, fauna e consigli per la visita.

A cura di Paolo Privitera
16 febbraio 2025 18:00
La Riserva Naturale dello Zingaro | Il paradiso di Trapani che devi vedere prima che sia troppo tardi
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La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è una delle aree protette più affascinanti della Sicilia, estendendosi per circa 7 chilometri lungo la costa tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo a Trapani. Istituita nel 1981, rappresenta un raro esempio di ambiente costiero mediterraneo rimasto intatto, offrendo ai visitatori paesaggi mozzafiato, calette nascoste e una ricca biodiversità.

Storia della Riserva

Negli anni 70, un progetto per la costruzione di una strada costiera minacciava di compromettere l'integrità di questa zona di Trapani. Grazie alla mobilitazione di ambientalisti e cittadini, il progetto fu bloccato, portando all'istituzione ufficiale della riserva nel 1981. Oggi, lo Zingaro è un simbolo della conservazione ambientale in Italia. 

Flora e fauna

La riserva ospita una straordinaria varietà di specie vegetali e animali:

  • Flora: Tra le specie più comuni si trovano la palma nana (Chamaerops humilis), il giaggiolo (Iris pseudopumila) e diverse orchidee selvatiche. 
  • Fauna: Almeno 39 specie di uccelli nidificano nella riserva, tra cui il falco pellegrino, il gheppio e l'aquila del Bonelli. Tra i mammiferi, si possono avvistare volpi, donnole e conigli selvatici

Cosa vedere e fare

  • Sentieri Escursionistici: La riserva offre diversi percorsi trekking che si snodano tra la costa e l'entroterra, permettendo di esplorare grotte, musei naturalistici e antichi caseggiati rurali.
  • Calette e Spiagge: Lungo il percorso si trovano incantevoli calette con acque cristalline, ideali per una sosta rinfrescante.
  • Musei Tematici: All'interno della riserva sono presenti piccoli musei dedicati alle tradizioni locali, come il Museo dell'Intreccio, che racconta l'arte della lavorazione delle fibre vegetali. 

Consigli per la visita

  • Accessi: La riserva ha due ingressi principali: uno a Sud, vicino a Scopello, e uno a Nord, vicino a San Vito Lo Capo. È consigliabile indossare scarpe comode e portare con sé acqua e protezione solare. 
  • Periodo Migliore: Le stagioni intermedie, come la primavera e l'autunno, offrono temperature miti e una minore affluenza turistica, rendendo l'esperienza ancora più piacevole.

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