Un luogo che nessuno si aspetta | Il Castello di Venere di Erice nasconde un segreto che pochi conoscono

Arroccato sulla vetta del Monte Erice, il Castello di Venere domina il panorama circostante, offrendo viste mozzafiato sulla provincia di Trapani. Questa imponente fortezza normanna, costruita tra l'XI e il XII secolo, sorge sulle rovine di un antico tempio dedicato a Venere Ericina, la dea romana dell'amore e della fertilità. ​

Dalle Origini Sacre alla Fortezza Normanna

Il sito del castello ha una storia millenaria. In epoca antica, ospitava un santuario dedicato a Venere Ericina, luogo di culto noto in tutto il Mediterraneo. Secondo la leggenda, il tempio fu fondato da Enea in onore della madre Venere. Nel corso dei secoli, il culto della dea attrasse pellegrini e navigatori da ogni dove, rendendo Erice un centro spirituale di primaria importanza. ​

Con l'arrivo dei Normanni, il tempio pagano fu demolito per far spazio a una fortezza militare. Utilizzando materiali provenienti dall'antico santuario, i Normanni edificarono il castello che oggi ammiriamo. La struttura servì come baluardo difensivo e, successivamente, come carcere durante il periodo borbonico. ​

Architettura e Struttura del Castello

Il Castello di Venere presenta una pianta irregolare, adattata alla conformazione rocciosa del monte. Le mura merlate e le torri di avvistamento conferiscono alla fortezza un aspetto austero e imponente. Un tempo, l'accesso avveniva tramite un ponte levatoio che collegava il castello alle adiacenti Torri del Balio, oggi sostituito da una scalinata in pietra. ​

All'interno del castello, è possibile osservare un pozzo cilindrico, probabilmente utilizzato come favisa, ovvero una fossa dove venivano depositati i resti dei sacrifici in onore della dea. Questo elemento testimonia la continuità storica tra il luogo di culto pagano e la successiva fortificazione. ​

Leggende d'Amore e Misteri

Il Castello di Venere è avvolto da numerose leggende, molte delle quali legate al culto della dea dell'amore. Si narra che le sacerdotesse del tempio praticassero la prostituzione sacra, offrendo se stesse ai pellegrini come atto di devozione e celebrazione della fertilità. Queste pratiche contribuirono a consolidare la reputazione di Erice come città dell'amore sacro. ​

Un'altra affascinante leggenda riguarda il fantasma della Bellina, considerata la donna più bella di Erice. Si dice che il suo spirito vaghi ancora tra le mura del castello nelle notti nebbiose, alla ricerca del suo amore perduto. Questa storia aggiunge un velo di mistero e romanticismo al già suggestivo scenario del castello. ​

Curiosità

• Punto Panoramico: Dal castello si gode di una vista spettacolare che abbraccia Trapani, le saline e le isole Egadi, rendendolo un luogo ideale per ammirare tramonti indimenticabili.​
  Idealista
• Eventi Culturali: Oggi, il castello ospita eventi culturali e manifestazioni che celebrano la ricca storia e le tradizioni di Erice.