Mozia: l'isola fenicia perduta | Una curiosità che non conosci su questo tesoro archeologico di Trapani

Scopri Mozia, l'antica città fenicia nella laguna dello Stagnone a Trapani, e scopri i suoi straordinari segreti sui tesori archeologici.

A cura di Paolo Privitera
08 febbraio 2025 15:00
Mozia: l'isola fenicia perduta | Una curiosità che non conosci su questo tesoro archeologico di Trapani
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Nascosta tra le acque tranquille della laguna dello Stagnone, di fronte a Marsala a Trapani, si trova l'isola di Mozia, un tempo fiorente città fenicia e oggi uno dei siti archeologici più affascinanti del Mediterraneo. Fondata nell'VIII secolo a.C., Mozia offre una finestra unica sulla civiltà fenicia e sulla sua influenza in Sicilia.

Una posizione strategica nel Mediterraneo

Situata su quella che oggi è conosciuta come isola di San Pantaleo a Trapani, Mozia occupava una posizione strategica che la rendeva un punto nevralgico per i commerci tra Oriente e Occidente. Protetta dalle acque basse della laguna e dalle isole circostanti, la città prosperò grazie ai traffici marittimi e alle relazioni con altre culture del Mediterraneo. 

Le meraviglie archeologiche di Mozia

Oggi, l'isola è un vero e proprio scrigno di tesori archeologici. Tra le scoperte più significative vi è il celebre "Giovane di Mozia", una straordinaria statua in marmo risalente al V secolo a.C., considerata un capolavoro della scultura antica. Passeggiando per l'isola, è possibile ammirare i resti delle antiche mura difensive, le vestigia di edifici sacri e domestici, nonché il "Kothon", un bacino artificiale la cui funzione è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. 

Il Museo Whitaker: custode della storia fenicia

All'interno dell'isola si trova il Museo Whitaker, che ospita una ricca collezione di reperti rinvenuti durante gli scavi. Oltre al "Giovane di Mozia", il museo espone ceramiche, gioielli e altri manufatti che testimoniano la vita quotidiana e le credenze religiose degli antichi abitanti. Il museo prende il nome dall'archeologo Joseph Whitaker, che agli inizi del XX secolo avviò le prime campagne di scavo sistematiche sull'isola. 

Il segreto incredibile

Una delle scoperte più enigmatiche di Mozia è rappresentata dalle numerose steli votive ritrovate nel "Tophet", un'area sacra utilizzata per rituali religiosi. Queste steli, decorate con simboli e iscrizioni, offrono preziose informazioni sulle pratiche cultuali dei Fenici, ma sollevano anche interrogativi sulle loro usanze, inclusa la controversa pratica dei sacrifici infantili, ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi.

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